Ursula Reuter Christiansen
Danimarca (1943)
/ L'OPERA
The Blue Bridge, 2001
Ferro e vetro
La tradizione del vetro, le gondole, una moltitudine di piccoli ponti sui canali: The Blue Bridge usa tutti gli elementi metaforici per connettere Venezia – a cui è ispirata – a questo bosco nel cuore delle colline del Chianti o, in una visione più semplice e al contempo più universale, un luogo ad un altro. Realizzata dall’artista tedesca/danese Ursula Reuter Christiansen, l’opera è lunga 14 metri ed alta 2 ed è costruita in ferro e 213 tessere di vetro italiano di colore blu che rappresenta, per l’artista, il colore della spiritualità e nel contesto italiano si riferisce specificatamente ai dipinti di artisti veneziani come Tiziano, Bellini, Tintoretto e Veronese.
L’idea della trasformazione ricorre nel lavoro della Christiansen nel quale il motivo di un ponte è utile dal momento che unisce fisicamente posti diversi, ma anche metaforicamente persone e culture. Collocato all’inizio del percorso del Parco, The Blue Bridge è quindi un simbolo del viaggio di ogni visitatore.
Ursula Reuter Christiansen
Danimarca (1943)
BIOGRAFIA
Nata nel 1943 a Trier, in Germania ed emigrata nel 1969 in Danimarca, è un’artista il cui lavoro oscilla tra simbolismo e mitologia, desiderio e odio, bellezza e abissi. Nella sua ricerca si è confrontata con vari media, dalla pittura al cinema, dalla performance, alla ceramica fino alla scultura. Dopo aver studiato letteratura a Marburg, in Germania, si è laureata alla Akademie der Kuenste di Dusseldorf sotto la guida di Joseph Beyus, avvicinandosi anche al movimento femminile emergente che avrebbe avuto una forte influenza sulla sua opera. Tra il 1992 ed il 1996 ha insegnato all’Accademia d’Arte di Strasburgo e, dal 1997 al 2006, è stata docente alla Reale Accademia delle Belle Arti Danese. È considerata una degli artisti danesi più influenti nel Dopoguerra e i suoi lavori sono stati inclusi in numerose mostre in tutto il mondo. Nel 2001 – insieme con il marito, il compositore Henning Christiansen – ha rappresentato la Danimarca alla 49esima Biennale di Venezia e, nel 2011, è stata insignita della medaglia Eckersberg, riconoscimento che ogni anno viene conferito dall’Accademia delle Belle Arti di Copenaghen.
INFO UTILI
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COME RAGGIUNGERCI
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Per arrivare da Siena su strada asfaltata, percorrere la SP 408 fino a Ponte a Bozzone; lì girare a sinistra e seguire le indicazioni per Pievasciata / Parco Sculture. Da Siena sono circa 15 chilometri.
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IL PERCORSO
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Il percorso all’interno del Parco è lungo circa 1,5 chilometri e in alcuni tratti raggiunge una pendenza del 20%: è percorribile con passeggini e sedie a rotelle adeguate. Su richiesta e in base alla disponibilità, possiamo accompagnare persone con disabilità o mobilità ridotta con il kart elettrico. Contattaci per maggiori informazioni.
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ORARI E BIGLIETTI
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Il Parco è aperto ogni giorno (domeniche e festivi compresi) dalle 10 alle 18. Ultimo ingresso un’ora e mezza prima della chiusura. In caso di maltempo l’orario potrebbe subire variazioni.
Le tariffe di ingresso sono: €10 adulti | € 5 ridotto under 18 | Gratuito 0-4 anniNon è necessaria la prenotazione. La APP del Parco, disponibile gratuitamente su Apple Store e Google Play Store, è un’ottima audioguida!
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GRUPPI NUMEROSI
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In caso di gruppi superiori alle 12 persone vi chiediamo di prenotare l’ingresso in anticipo, per facilitare l’organizzazione.
Sono disponibili visite guidate in italiano e in inglese su prenotazione, da concordare preventivamente. -
UNA VISITA PER TUTTI
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La visita del Parco dura, in media, un’ora e mezzo ed è assolutamente adatta ai bambini! Gli amici a 4 zampe sono benvenuti (purché tenuti al guinzaglio!).
Il Parco non ha un punto ristoro, ma saremo lieti di consigliarvi alcuni ristoranti raggiungibili in auto in pochi minuti. Area picnic disponibile.
PARCO SCULTURE DEL CHIANTI
Strada provinciale 9, 48
53019 Pievasciata - Castelnuovo Berardenga (Si)
P.I. 01181460526 C.F. 92044080528
Tel: +39 0577 357151 E-mail: info@parcosculturechianti.it
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