Dominic Benhura
ZIMBABWE (1968)
/ L'OPERA
LEAPFROG, 2000
SPRINGSTONE
Ispirato dall’osservare i suoi stessi figli e dal suo impegno verso i bambini del Terzo Mondo, in questa opera – intitolata Leapfrog, il nostro gioco della cavallina – Benhura dà forma alla capacità universale dei bambini di riunirsi nel gioco. Ricava le figure dalla springstone, la pietra nera onnipresente dello Zimbabwe, usata tradizionalmente dagli scultori per la sua ricca gamma di colori, marrone, verde, rosso e arancione, così come le sue proprietà scultoree.
Il fascino di quest’opera sta nell’abilità in cui l’artista riesce a catturare il movimento dinamico e l’interazione psicologica tra le figure: ogni bambino è completamente assorbito dal suo gioco. Perché, come sostiene lo stesso Benhura, “qualunque cosa accada nel mondo oggi, i bambini continueranno a saltare ed a vedere la vita con la spensieratezza della loro età”.
Dominic Benhura
ZIMBABWE (1968)
BIOGRAFIA
Nato nel 1968 nelle zone rurali del Mashonaland, nello Zimbabwe, Dominic Benhura inizia a scolpire all’età di 12 anni, sotto la guida di Tapfuma Gutsa, un cugino maggiore che è già un artista affermato. Quattro anni dopo, divide il suo tempo tra gli studi liceali e la scultura ed espone il suo lavoro in mostre collettive nella capitale del paese, Harare. Si forma professionalmente al “Chapungu Sculpture Park” e inizia a ottenere riconoscimenti internazionali: oggi è considerato uno dei massimi esponenti della scultura Shona (con cui si indica la lunga tradizione dello Zimbabwe nella scultura in pietra) e le sue opere sono presente in musei, collezioni d’arte e spazi pubblici in tutto il mondo.
I soggetti del suo lavoro sono diversi e comprendono piante, alberi, animali e l’intera gamma dell’esperienza umana che interpreta grazie a una eccezionale capacità di ritrarre i sentimenti attraverso la forma anziché l’espressione facciale. Il suo lavoro è audace e cattura l’equilibrio e il movimento; la sua voglia di sperimentare lo porta a utilizzare materiali diversi, mosso dalla necessità di esplorare nuove idee, concetti, tecniche e metodi per esprimere idee semplici e potenti. La natura, la famiglia e il rapporto con i suoi figli sono l’ispirazione principale per le sue sculture che includono, infatti, spesso, scene di quotidianità e vita familiare.
INFO UTILI
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COME RAGGIUNGERCI
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Per arrivare da Siena su strada asfaltata, percorrere la SP 408 fino a Ponte a Bozzone; lì girare a sinistra e seguire le indicazioni per Pievasciata / Parco Sculture. Da Siena sono circa 15 chilometri.
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IL PERCORSO
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Il percorso all’interno del Parco è lungo circa 1,5 chilometri e in alcuni tratti raggiunge una pendenza del 20%: è percorribile con passeggini e sedie a rotelle adeguate. Su richiesta e in base alla disponibilità, possiamo accompagnare persone con disabilità o mobilità ridotta con il kart elettrico. Contattaci per maggiori informazioni.
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ORARI E BIGLIETTI
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Fino a sabato 26 ottobre
Aperto tutti i giorni (domeniche e festivi compresi)
Dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 17
Sabato e domenica dalle 10 alle 18Dal 27 ottobre fino al 10 novembre
Aperto tutti i giorni (domeniche e festivi compresi) dalle 10 alle 16Dall’11 novembre al 2 marzo 2025
Aperto lunedì, mercoledì e venerdì dalle 10 alle 14 (chiuso martedì e giovedì)
Sabato e domenica dalle 10 alle 16Dal 23 dicembre al 6 gennaio Aperto dalle 10 alle 16 (chiuso 25 e 26 dicembre)Biglietti: €10 adulti | € 5 ridotto minori 18 anni | Gratuito 0-4 anniUltimo biglietto un’ora e mezzo prima della chiusura.In caso di maltempo l’orario potrebbe subire variazioni.Non è necessaria la prenotazione. La APP del Parco, disponibile gratuitamente su Apple Store e Google Play Store, è un’ottima audioguida!
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GRUPPI NUMEROSI
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In caso di gruppi superiori alle 12 persone vi chiediamo di prenotare l’ingresso in anticipo, per facilitare l’organizzazione.
Sono disponibili visite guidate in italiano e in inglese su prenotazione, da concordare preventivamente. -
UNA VISITA PER TUTTI
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La visita del Parco dura, in media, un’ora e mezzo ed è assolutamente adatta ai bambini! Gli amici a 4 zampe sono benvenuti (purché tenuti al guinzaglio!).
Il Parco non ha un punto ristoro, ma saremo lieti di consigliarvi alcuni ristoranti raggiungibili in auto in pochi minuti. Area picnic disponibile.
PARCO SCULTURE DEL CHIANTI
Strada provinciale 9, 48
53019 Pievasciata - Castelnuovo Berardenga (Si)
P.I. 01181460526 C.F. 92044080528
Tel: +39 0577 357151 E-mail: info@parcosculturechianti.it
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